Mercoledì 14 gennaio 2015 la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), riceve il dott. Pasquale Carlo. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si presenta il libro: Castelvenere 1943-1948 uomini e storie dal fascismo alla Costituzione, Nuova Impronta, 2014. Si tratta di una raccolta di storie e vicende umane che coinvolgono gruppi sociali, famiglie, nomi della Castelvenere durante il periodo del passaggio epocale tra la seconda guerra mondiale ed il momento immediatamente iniziale della ‘ricostruzione’. Un particolareggiato racconto del processo collettivo, di difficile percezione per i protagonisti stessi, che stravolse il tessuto sociale e culturale di un piccolo paese del Sud dell’Italia. Tanti sono gli argomenti trattati nel lavoro. Particolare spazio è dedicato alle pagine della guerra che percorre il paese nell’autunno 1943. Per la prima volta, poi, vengono pubblicati i dati di tutti i Comuni sanniti relativi al referendum istituzionale del 2 giugno 1946. In conclusione, le vicende relative alla ripresa socio-economica, con lo sviluppo della vita associativa in paese. “Una ricerca che vuole comporre un quadro complessivo – scrive il senatore Antonio Conte nell’introduzione – della vita locale nel periodo più drammatico vissuto dalle famiglie e dalle persone di Castelvenere”. Nella postfazione il dott. Michele Selvaggio scrive: «Il Carlo riesce, nonostante lo studio ristretto ad un limitato periodo temporale, a creare una “enciclopedia ecumenica” o “enciclopedia tribale” locale, serbatoio e raccolta dell’insieme sociale delle conoscenze, dei modelli culturali e depositaria del sapere collettivo odierno. Ciò avviene studiando il periodo storico di ‘passaggio’ epocale tra la guerra, ricostruita ‘dal basso’ ovvero da chi la subisce e il periodo immediatamente iniziale della ‘ricostruzione’, che non è solo un fenomeno economico ma quasi esclusivamente un processo sociale e collettivo, tanto più vero nello studio di una piccola comunità. L’indubbio valore educativo di questo testo risiede nella ri-scoperta delle consuetudini sociali, comportamentali e tecnologiche del gruppo umano che le condivide e che ritrova la propria identità in questo ben riuscito deposito della memoria collettiva».

Pasquale Carlo è giornalista e storico.

Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul sito YouTube della Fondazione.