Mercoledì 10 settembre 2014 la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), accoglie la prof.ssa Mariastella Eisenberg. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si presenta il libro “Madri vestite di sole”, Interlinea Edizioni, 2013. Il tema ricorrente delle poesie, il filo rosso che le tiene insieme, è il presente: “la morte di un figlio è sempre oggi”. Un “oggi in fuga”, dove tutto è “vano”. Non si riconosce mai, non si disperde mai quel dolore: “l’anima fa male”, diventa “solo spugna che assorbe lacrime”. L’Autrice è una donna come tante, “sfigliata”, che ci mette la voce, nuda e cruda, la verità su se stessa. Il presente impone una perenne memoria, una materializzazione dell’assenza: “se nominare è far essere ciò che si nomina nominerò te in continuazione finché avrò fiato e così il tuo nome non si potrà perdere”. Nell’immanenza, le parole si fanno carne e sanguinano. Il coraggio e la qualità dei versi consentono, tuttavia, un dialogo sommesso, intimo e potente, che non vuole “disturbare il mondo”, con il suo chiasso di “giostra”, lo stordimento e l’oblio. Quando la morte sembra aver vinto la vita, l’epilogo ritrova il senso, tracce perdute di “viole del pensiero sorridenti”. La poesia di Mariastella Eisenberg, afferma Andrea Renzi nella sua nota introduttiva, “è un incontro inatteso, denso, un dolore profondo, controllato, sobrio, che si trasforma, attraverso la parola, in forza vitale”.

Mariastella Eisenberg, è laureata in Lettere moderne, si è specializzata in Storia dell’Arte e, dopo aver insegnato Italiano e Latino nei Licei Scientifici e Classici, è diventata Preside nelle scuole superiori, impegnandosi con fervore in numerosi Istituti della provincia di Napoli e di Caserta. Avendo sempre coltivato la passione per la scrittura, dal 2004 ha deciso di dedicarsi completamente ad essa e all’impegno sociale: nascono così i suoi romanzi, che hanno riscosso un buon successo di pubblico e numerosi riconoscimenti, ad esempio: sia per “Sara”, Guida, Napoli, 2005, che per “Chiedi alle mani”, Sovera, Roma, 2009, l’autrice è stata inserita al Salone del libro di Torino; sue sillogi poetiche, “Alfabetando”, L’Aperia, Caserta, 2010, e “Cantico nella parola svelata”, La Compagnia dei Trovatori, Napoli, 2013, sono state presentate tra l’altro nella prestigiosa sede della Libreria Treves di Napoli, oltre che a Caserta (Feltrinelli), Roma (Giardino Parioli) e Salerno (Guida). Per l’impegno civile, ha fondato e coordinato un gruppo di lettura presso il carcere di Lauro su incarico della Fondazione Premio Napoli; ha svolto numerosi incarichi in associazioni di livello nazionale e locale. Ha tenuto una rubrica settimanale sulla diversabilità sulla rivista “Il Caffè” e impegnata in interventi a favore di donne violentate e abusate con l’associazione casertana Spazio Donna. Collabora con diverse riviste, quali SUD, di cui è anche componente del Comitato di Redazione.

Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul canale YouTube della Fondazione.