Mercoledì 2 luglio 2014 la Fondazione Gerardino Romano, presso l’anfiteatro delle Terme di Telese (BN), accoglie la scrittrice irpina Licia Giaquinto, già ospite della Fondazione il 20 giugno 2012. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si presenta il libro “La briganta e lo sparviero”, Marsilio Editori, Venezia, 2014. Una mattina di novembre del 1841, una donna scava un fosso in un terreno cretoso di un paese dell’alta Irpinia, poi si accovaccia e partorisce una bambina. A salvare la neonata dal gelo e dalla follia di sua madre è Reginella, una giovane vicina di casa, che quella mattina la vede, per caso. La bambina si chiamerà Filomena, e nonostante la miseria crescerà sana e forte, e diventerà bellissima e strafottente. Nella primavera del 1862, in un bosco lungo il fiume Calaggio, il suo destino si intreccerà con quello del brigante Giuseppe Schiavone, detto lo Sparviero. Il loro amore sarà immediato, assoluto e disperato, e li porterà a condividere una vita fatta di rapine, assassini e sequestri, mentre, inseguiti ovunque dall’esercito piemontese, percorreranno in lungo e in largo i territori montuosi dove si incontrano Basilicata, Campania e Puglia. In un meridione selvaggio e in lotta contro l’invasore, avvolto in un realismo magico che recupera le mitologie arcaiche e una tradizione fatta di riti e di durezza, le vicende di personaggi realmente esistiti sono filtrate da una scrittura evocativa e affascinante, tambureggiante come il cuore della terra che racconta Licia Giaquinto, con la sua lingua asciutta e al tempo stesso pregna dei colori e degli odori di una natura aspra eppure rigogliosa.

Licia Giaquinto è nata in Irpinia, dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Oggi vive a Bologna e Amalfi. Ha pubblicato La Ianara (Adelphi 2010), Cuori di nebbia (Dario Flaccovio 2007), E’ successo così (Theoria 2000), Fa così anche il lupo (Feltrinelli 1993). Ha scritto poesie e testi teatrali.

Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul canale YouTube della Fondazione.