Mercoledì 13 marzo 2013 la Fondazione “Gerardino Romano”, presso la sede sociale di piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita la poetessa Claudia Iandolo. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, viene presentato il libro di poesie: “Alia”, Tracce, Pescara, 2012. In Alia, viene ripresa una precedente silloge Aegre (Elio Sellino Editore, Avellino, 2004) alla quale l’autrice, antepone nuovi versi, “altre cose”. Il libro è aperto da una lunga prefazione-saggio del poeta e critico romano Plinio Perilli, da cui è tratto il soffietto della quarta di copertina: “Claudia Iandolo è un poeta vero e ci dona poesia. Cioè a dire: non insegue mode, movimenti, cronache finto-liriche, vie di fuga psicologiche ad oltranza o, peggio, canoni caramellosi che edulcorano il più nobile dei sentimenti come un’agile confezione di pastigliette al miele… La sua protesta è tutta umanistica, tutta fusa e trasfusa in arte di parola e sapienza del cuore, di un cuore che s’ausculta”. La Fondazione intende far conoscere una testimonianza poetica di grande spessore e complessità e l’amore per l’impegno culturale che la compone, tra piccoli oggetti (le “mele” che “la nonna contava nella controra”), dolorose tracce generazionali (“padri in contumacia”, “madri che partorirono nella carne anche Dio” e “figlie disabitate”), sogni come “possibilità”, disvelamenti (da un “gesto semplice delle mani”), ricordi di una “terra di ponti e gallerie” (una “terra di suicidi”), intransigenze, silenzi e “vuoto a rendere”. Una voce che viene da lontano, che giunge a noi così come è, perché “non sa di esistere sul serio”, giunge a noi fiutando l’aria di questi nostri posti, in cerca, sempre in cerca di qualcosa. Irraggiungibile.

Claudia Iandolo, nata a Milano per caso, irpina, laureata in lettere classiche, insegna italiano e latino nei licei. Ha pubblicato, per il teatro, Rossa luna di Novembre e altri, Grafic Way, Avellino, 1995; per la poesia, Aegre, Elio Sellino Editore, Avellino, 2004 ed Alia, Tracce, Pescara, 2012; per la saggistica, ha collaborato con il Centro di Ricerca Guido Dorso di Avellino; per la narrativa, Il paese bianco di Isidora vecchia, Mephite, Avellino, 2005, Qualcuno Distratto, Palomar, Bari, 2007. E’ autrice del testo Marinai di terraferma, musica di Gianvincenzo Cresta, Stradivarius, Milano, 2007. E’ apparsa sulle riviste L’Indice, L’Area di Broca, Zeta, Interpretare, Gradiva, Poliscritture, America Oggi. H partecipato, con un proprio saggio, al collettaneo Il silenzio del diritto, a cura di F. Casucci, ESI, Napoli, 2013. E’ presente in varie antologie, tra cui, Ti bacio in bocca. Antologia di poesia erotica al femminile, a cura di M. Maggi, LietoColle, Faloppio, 2005 e La parola che ricostruisce. Poeti italiani per l’Aquila, a cura di A.M. Giancarli, Tracce, Pescara, 2009. Ha ideato e cura la direzione artistica del festival di letteratura per l’infanzia, Astolfo sulla luna (Manocalzati, AV).

Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul canale YouTube della Fondazione.